Sanità, Gratarola: “800 nei flu point nel fine settimana di Capodanno”

ospedale Lavagna

Il piano che Regione Liguria e Alisa hanno predisposto per le festività natalizie per gestire gli afflussi nei pronto soccorso della Liguria sta contenendo gli accessi, nonostante il picco influenzale più elevato degli ultimi anni.

I numeri elaborati da Alisa, basati sul sistema di monitoraggio dei pronto soccorso, mostrano infatti che in area metropolitana genovese il grado di affollamento e di attesa nel fine settimana è stato sovrapponibile a quello degli altri periodi dell’anno e il numero totale di accessi nel weekend di Capodanno è risultato essere inferiore del 9% rispetto alla media di quelli avvenuti nelle 5 settimane precedenti. Anche il numero di trasporti in ambulanza registrato è in linea con quello dello scorso anno. Tra le misure che hanno consentito di contenere le difficoltà ci sono l’attivazione di 115 posti letto straordinari per i pronto soccorso della Liguria, le unità di crisi attivate dagli ospedali, e i flu point con 100 medici di famiglia coinvolti negli ambulatori e negli studi medici a disposizione dei cittadini nei giorni festivi che sono stati scelti da circa 800 liguri nel solo weekend di Capodanno per affrontare problemi di salute.

“Quello dei pronto soccorso affollati – spiega l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – è un tema nazionale, come dimostrano le notizie che arrivano da ogni parte d’Italia: la concomitanza tra il picco influenzale, le festività natalizie e le criticità diffuse legate alla carenza di personale negli ospedali italiani, ha provocato una congestione del sistema di emergenza-urgenza. In Liguria, grazie alle misure adottate, abbiamo certamente contenuto i disagi e, come programmato, abbiamo continuato a lavorare anche per incrementare i posti letto per la bassa complessità. Sul territorio genovese sono oltre una decina e saliranno ad una trentina nel giro di pochi giorni: saranno utili a dimettere pazienti che hanno terminato il loro percorso acuto ospedaliero, ma non sono ancora pronti per tornare a casa”.