Sanità: tanti i problemi aperti

Domani un gruppo di cittadini e lavoratori di Recco tornerà a protestare per la chiusura dell’ospedale Sant’Antonio. Questa volta, davanti alla Regione.

Rimangono tante e forti le questioni aperte sul tema della sanità nel Levante ligure, in attesa dell’ufficializzazione del riparto dei fondi nazionali del settore, attesa per mercoledì prossimo. Domani sono attesi a Genova i manifestanti del comitato spontaneo di Recco che già avevano bloccato le strade cittadine, e che ora vogliono concentrarsi sotto la sede della Regione, contestando quella che sembra, di nuovo, una prospettiva di completa dismissione per l’ospedale del Golfo Paradiso. Nel frattempo, altre voci si sollevano, qua e là, per criticare la mancanza di nuovi collegamenti autobus tra Rapallo, sede del nuovo ospedale, e le città dove i nosocomi vengono dismessi, Santa Margherita e Recco. A Rapallo, invece, si attende la piena entrata in funzione del centro di primo intervento, attivo, adesso, di fatto, solo per chi lo raggiunga con mezzi propri. I pazienti caricati in ambulanza, infatti, vengono portati tutti a Lavagna: una situazione che dovrebbe essere superata con l’apertura di tutti i reparti di Rapallo.