Scampato incidente, Ayusya: “La Polizia non fa niente per noi”

Lo sfogo dell’associazione. “Forse dovremmo organizzare anche noi delle ronde per la sicurezza”.“Forse anche a Lavagna sono necessarie ronde più o meno autorizzate per assicurare la sicurezza ai cittadini vista l’impotenza di quanti dovrebbero intervenire in veste di pubblici ufficiali preposti alla salvaguardia ed al controllo sul territorio”. E’ lo sfogo del responsabile dell’associazione Ayusya di San Colombano Certenoli in seguito a uno scampato incidente avvenuto nella giornata di ieri. Secondo quanto riportato dall’associazione, la volontaria si trovava nel tratto terminale della pista ciclabile Bartali di Lavagna ad accudire l’avifauna proprio al delimitare del fiume, secondo gli accordi con il Comune. “Ad un tratto un uomo, salito su una ruspa, senza alcun segnale acustico che allertasse della manovra in corso, ha azionato la benna. Nonostante le mie precarie condizioni di equilibrio a causa di un’invalidità sono riuscita a schivare il braccio che girava verso me – prosegue il racconto – Mi sono quindi affiancata al manovratore per protestare, ma questi mi ha insultata quindi se n’è andato”. La volontaria si è quindi rivolta alla Polizia Municipale per chiedere un sostegno: “I fatti da me esposti non hanno per nulla scosso il comandante il quale mi ha candidamente domandato cosa mi aspettavo da lui poiché lui non poteva fare nulla – spiega – La polizia non può intervenire per un veicolo posteggiato in zona pedonale, che procede a velocità sostenuta in occasione dell’arrivo e della partenza sempre in zona pedonale, con la descrizione dell’insulto a danno del dichiarante e del rischio sostenuto a causa dell’azzardata manovra del pesante mezzo. Forse i volontari di Ayusya dovranno istituire un proprio corpo di “sicurezza” affinché sedicenti imprenditori o deficienti prevaricatori non inficino il loro duro lavoro”.

Redazione Radio Aldebaran.it – www.radioaldebaran.it