Scandroglio: “Abbattere più tonni rossi”

Scandroglio: “Abbattere più tonni rossi”
La motovedetta della Capitaneria di porto

L’onorevole del Pdl li paragona ai cinghiali e vuole allentare le maglie della loro tutela. Intanto, la Capitaneria ha sanzionato un peschereccio che praticava lo strascico su fondale troppo basso.

L’onorevole Michele Scandroglio promette che si impegnerà per far alzare il numero di tonni rossi che possono essere catturati. Ricordiamo che la pesca amatoriale a questa specie, quest’anno, è stata vietata in anticipo, perché raggiunto il numero di esemplari catturabili, e che i pescatori professionisti devono segnalare l’eventuale cattura accidentale nelle reti, e lamentano, comunque, che i tonni rompono le maglie delle stesse. Scandroglio fa un paragone tra tonno rosso e cinghiali, dicendo: “Oggi gli ungulati invadono i nostri borghi, Portofino in testa, e finalmente qualcuno pensa a porvi rimedio. I tonni rossi seguiranno la stessa sorte, il percorso di tutela dei grossi animali “devastatori” è storia antica. Da un lato si cerca di preservarli e dall’altro appena superano la soglia di sicurezza diventano dannosi per contadini e pescatori”.

Invece un motopeschereccio è stato sanzionato, nella mattinata di ieri, al largo di Chiavari. La motovedetta della Capitaneria di Porto lo ha trovato ad effettuare la pesca a strascico ad una profondità inferiore al limite previsto di 50 metri. I militari hanno pertanto provveduto al sequestro dei circa 40 metri di reti presenti a bordo e dei circa 20 chili di pesce già pescato, destinati ad un istituto di beneficenza. Al comandante della barca da pesca, è stata elevata una sanzione amministrativa di 2000 euro.