Schianto mortale a Lavagna: sei anni e mezzo per il giovane che era al volante
L’incidente risale al mese di marzo dello scorso anno e costò la vita a Zoran Biondi ed Agnese Moscatelli. Al volante c’era Matteo Campanella: ha scelto il rito abbreviato ed è stato condannato a quattro anni e mezzo per omicidio colposo multiplo e a due anni per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti.
L’incidente risale alla notte fra il 6 ed il 7 marzo dello scorso anno e costò la vita a due giovani: il 21enne Zoran Biondi, della Val Graveglia, morto sul colpo, e la 18enne Agnese Moscatelli, originaria di Castiglione Chiavarese e residente a Sestri Levante, morta il giorno dopo al San Martino di Genova. Al volante c’era Matteo Campanella, di Carasco, oggi 23enne, finito sotto processo per omicidio colposo multiplo, guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti. Ha scelto il rito abbreviato ed il giudice per l’udienza preliminare Massimo Cusatti lo ha condannato a quattro anni e mezzo di carcere per la prima accusa e a due anni per gli altri reati. In totale dovrà quindi scontare sei anni e mezzo di reclusione. Gli è stata inoltre revocata la patente, dovrà pagare un’ammenda di 10 mila euro ed il giudice ha disposto 200 mila euro di provvisionali per le parti civili. Quella notte il giovane si era messo al volante dopo aver bevuto e fatto uso di stupefacenti: viaggiava alla velocità di 120 chilometri orari a Lavagna, quando andò a schiantarsi in Via Fieschi. Per i due amici in auto con lui non ci fu nulla da fare.