Sciopero alla Fincantieri, tutta colpa di due articoli

Sciopero alla Fincantieri, tutta colpa di due articoli
La gru della Fincantieri

I dipendenti dello stabilimento hanno incrociato le braccia dopo aver letto due articoli che ipotizzavano il trasferimento della divisione militare alla Spezia. A Riva Trigoso oggi era presente Alberto Maestrini, capo della divisione militare di Fincantieri, che ha smentito le anticipazioni. Solo dopo il colloquio i lavoratori sono rientrati in stabilimento.

Lavoratori in sciopero questa mattina alla Fincantieri. I dipendenti hanno incrociato le braccia per via di due articoli pubblicati oggi da un quotidiano locale che annunciavano il trasferimento della divisione militare all’Arsenale della Spezia. Caso ha voluto che oggi a Riva Trigoso fosse presente Alberto Maestrini, capo della divisione militare di Fincantieri, per il tradizionale scambio degli auguri. Lavoratori e sindacati hanno chiesto ed ottenuto un incontro con Maestrini, il quale ha smentito la notizia, garantendo che i contatti avuti con l’Arsenale erano relativi solo ad alcune attività di riparazione. Smentita la notizia, lo sciopero è rientrato e i lavoratori hanno fatto rientro in stabilimento. “Deve però finire questo stillicidio di notizie – commenta Sergio Ghio di Fiom Cgil – iniziato qualche mese fa quando addirittura si ipotizzò la chiusura dello stabilimento di Riva. Che, tra l’altro, è il più grande della Liguria e quello che ha i migliori indici relativi ad assenteismo e produttività”.