Sciopero: cinquecento persone in manifestazione

Pensionati, autisti, pubblico impiego e operai di Riva le categorie più presenti. I sindacati: “E’ una finanziaria iniqua, colpite le fasce più deboli della popolazione”. Lavarello, sindaco di Sestri Levante: “La riduzione delle tasse è una bugia, costringono i comuni ad alzare le loro”. E’ di alcune centinaia di persone l’affluenza alla manifestazione indetta a Chiavari dai sindacati contro la legge finanziaria, in ocacsione dello sciopero generale di oggi. Confluiscono al concentramento di piazza Mateotti due pullman di pensionati da Recco e Sestri, gli autisti Tigullio da Rapallo e Sestri, un altro pullman con i lavoratori dei cantieri di Riva Trigoso. In bella evienza nel corteo anche lo striscione dei dipendenti Ipercoop. Sentiamo le valutazioni dell’affluenza, e le ragioni dello sciopero, presentate dai sindacati. Partiamo dal responsabile per il Tigullio della Cgil, Riccardo Benevenuto: “Abbiamo scelto la piazza di Chiavari, perché riteniamo che il baricentro della protesta sia nel pubblico impiego e nella scuola, e l’affluenza è stata ottima. Anche a Genova c’è un’affluenza massiccia fin dal primo mattino”.
“Siamo nei valori di affluenza che avevamo preventivato – aggiunge il segretario Cisl Tigullio, antonio Graniero -. Anche perché più leggiamo la fianziaria, più vediamo che le motivazioni aumentano. Le categorie più colpite sono i pensionati e le famiglie, che lottano con il caro vita senza adeguamento delle pensioni, e perché il governo non intraprende una politica familiare, ma abbassa le tasse ai più ricchi”. Diversi sono i politici presenti in manifestazione. Del comune di Chiavari si è visto l’assessore Cesare Risso, poi c’è l’ex sindaco di Casarza Vito Vattuone, ed il segretario comprensoriale dei Ds Ezio Chiesa. Folta la delegazione di Sestri Levante: Il consigliere di opposizione Luigi Stagnaro, gli assessori Monti e Zonfrillo, ed, unico sindaco, Andrea Lavarello: “Sono presente in duplice veste – dice Lavarello -. come lavoratore della sanità, particolarmente preoccupato dai tagli che vengono dalla finanziaria. Come sindaco, perché questa legge taglia le risorse ai comuni e pone limiti alle spese di investimento. Questo giochino di ridurre le tasse a livello centrale non fa che spostare i tributi in periferia, costringendo i comuni a fare cose che non vogliono assolutamente fare”.