“Sestri città aperta”, nuova associazione culturale ispirata agli ideali della sinistra laica e cattolica

Baia di Portobello

“Sestri città aperta” è il nome della nuova associazione culturale che nasce a Sestri Levante. I soci hanno eletto un comitato direttivo di otto persone e quale presidente Ida Bernardello, avvocato con studio professionale in via Antica Romana Occidentale a Sestri Levante.

Per statuto, l’associazione si dichiara politico-culturale, laica e antifascista, ispirata agli ideali e ai valori della sinistra, sia laica che cattolica, e attinge la sua ispirazione dai princìpi fondamentali della Costituzione. “Sestri città aperta” è soprattutto un’associazione civica, che esprime il desiderio di adoperarsi attraverso l’organizzazione di eventi, iniziative di aggregazione, mostre, incontri di formazione e attraverso la diffusione di materiali e informazioni, che permettano ai cittadini di essere aggiornati sulle scelte dell’amministrazione comunale – dice Bernardello – fondamentale per i soci è essere coscienza critica per la città e la sua amministrazione, costruendo uno spazio plurale e sempre aperto a tutti. A tale fine, l’associazione si propone di ascoltare, in primo luogo, la voce dei cittadini, con lo scopo di raccogliere critiche costruttive e non lamentele fini a se stesse, in modo da poter pianificare un’azione concreta e costante sul territorio, che permetta di preservare le risorse sociali e culturali in cui Sestri ha investito positivamente negli ultimi anni”. Sestri città aperta conta venti soci fondatori, tra i quali un gruppo di giovani studenti universitari. “Proprio da essi – conclude la presidentessa – è partito lo stimolo per creare una nuova realtà sul territorio con l’obiettivo di riportare i giovani ad essere protagonisti della discussione politica, alla luce dei preoccupanti dati di astensionismo nella fascia 18-35 anni registratisi alle ultime elezioni amministrative”.