Settimana prossima si concretizzerà la variante del Settembrin

La Provincia di Genova, che ha in gestione il lavoro da nove milioni di euro per eliminare le strozzature all’imbocco della Val Graveglia, realizzerà l’opera settimana prossima.

Tutto pronto per varare i due nuovi ponti della variante del Settembrin. I ponti, colossi d’acciaio che pesano insieme quasi 450 tonnellate (239 il primo e 203 il secondo) saranno uno per volta imbragati e sollevati da quattro grosse autogru, montate sul posto, e spostati per essere poggiati e ancorati alle loro spalle in cemento armato. Lunedì, meteo permettendo, inizieranno ad essere assemblate le gru semoventi che il giorno successivo inizieranno il varo del primo ponte. Successivamente le gru verranno smontate e rimontate vicino al secondo ponte per poterlo varare entro la fine della settimana. Al varo della prima struttura interverrà anche il commissario della Provincia, Piero Fossati, con gli amministratori della Regione e degli enti locali della vallata. I due ponti, gemelli di quello già realizzato a Santa Lucia per la variante del Settembrin, sono lunghi entrambi 40 metri e sono elementi chiave del by-pass di oltre un chilometro che libererà dal traffico l’imbocco della provinciale 26 della Val Graveglia. Nel primo tratto la variante in costruzione – cofinanziata dalla Regione con 6 milioni di euro, 1 milione e 800 mila dalla Provincia, 1 milione e 50 mila dal Ministero dell’Economia e 200 mila euro dagli enti locali della vallata – correrà sulla sponda sinistra del Graveglia, sopraelevata di tre metri e mezzo rispetto alla zona d’argine per garantire anche il flusso delle piene. Poi attraverserà il torrente con il primo ponte, percorrerà per trecento metri la stessa sponda, e ritornerà su quella sinistra con un altro ponte uguale, per ricollegarsi al tracciato attuale della provinciale all’altezza del ponte di Santa Lucia.