Sgominata la banda delle marmitte: aveva un bottino da 50mila euro

Foto CC + Catalizzatori

E’ un furto sistematico e decisamente inusuale, quello su cui hanno felicemente indagato i carabinieri della stazione di Santa Margherita.

Il 15 luglio scorso, infatti, diversi proprietari di furgoni Piaggio Porter hanno denunciato la scomparsa del catalizzatore della propria vettura. I militari hanno individuato, subito, due uomini, poi identificati come pregiudicati di 38 e 30 anni, di origine palermitana. Erano stati loro ad asportare le marmitte, destinate ad essere lavorate per estrarne rodio, palladio, platino, da rivendere sul mercato nero, a quotazioni superiori a quelle dell’oro. I due, che erano capaci di smontare le marmitte in soli 9 minuti, sono stati seguiti e poi fermati, insieme alla Guardia di Finanza, al terminal traghetti di Genova, dove erano pronti ad imbarcarsi verso la Sicilia con la bellezza di 103 catalizzatori, per un provento non inferiore a 50mila euro. I furti erano avveunti a Varazze, La Spezia, Lavagna, Rapallo, Sestri Levante e Albissola.