Si avvale della facoltà di non rispondere l’aggressore della moglie

Si avvale della facoltà di non rispondere l’aggressore della moglie
L'uomo si trova nel carcere di Chiavari

Di fronte al gip, il 32enne tunisino si dichiara confuso, chiede scusa alla famiglia della ragazza ma non parla. Convalidato l’arresto. Chiesta la scarcerazione ma per ora rimane dentro.

Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 32enne tunisino che, nella notte tra venerdì e sabato, a Sestri Levante, aveva aggredito con un coltello da cucina la ex moglie, dalla quale era separato, in via Olive di Stanghe. Qui, i due si erano ritrovati a vivere temporaneamente sotto lo stesso tetto, quello dei genitori di leri, ma con frequenti litigi, ultimo dei quali culminato con l’accoltellamento. La ragazza, 26 anni, grave ma in condizioni stazionarie e non in pericolo di vita, è ricoverata nell’ospedale di Lavagna. Lui, di fronte al giudice per le indagini preliminari, assistito dall’avvocato Anna Serafino di Genova, ha soltanto detto di voler chiedere scusa alla famiglia dell’aggredita e si è dichiarato confuso, senza voler dire nulla sul merito dei fatti. Il suo arresto è stato, chiaramente, convalidato, ma il gip si è riservato la decisione per la richiesta di scarcerazione. Per adesso, dunque, l’uomo rimane in prigione.