Si difende il prof. di sostegno: “Metodi severi, ma nessuna violenza”

L’insegnante accusato di violenze nei confronti di alunni disabili, da un mese in carcere, è stato ascoltato per quattro ore dal Procuratore Capo Francesco Cozzi. Ha respinto gli addebiti a suo carico.

Si è discolpato sostenendo che forse i suoi metodi erano un po’ severi, ma che non aveva alcuna intenzione di fare del male ai suoi alunni. Questa la tesi difensiva dell’insegnante di sostegno 52enne, chiavarese, da circa un mese in carcere perché accusato di violenza ai danni degli studenti che gli erano stati affidati dall’Istituto Comprensivo di Cogorno. L’uomo si è presentato ieri davanti al Procuratore Capo Francesco Cozzi. Un interrogatorio durato quattro ore, nel corso del quale il docente ha di fatto respinto tutti gli addebiti. E’ stato lo stesso insegnante a chiedere di essere ascoltato, insieme ai suoi legali Fabio Di Sansebastiano e Andrea Vernazza.