Sono quattro i minorenni coinvolti nello spaccio a Sestri Levante

Una, ragazzina di soli 15 anni, concedeva prestazioni sessuali per poter pagare lo stupefacente. Gli altri tre, di 16 e 17 anni, italiani, erano veri e propri pusher.

Sono quattro i minori del posto coinvolti nell’inchiesta della Guardia di Finanza per lo spaccio di hashish a Sestri Levante. E’ questo, tutto sommato, il dato più inquietante tra i risultati dell’indagine che ha portato, ieri, all’esecuzione degli ultimi cinque ordini di custodia cautelare, per un totale di dodici indagati e nove arrestati. Dei quattro minorenni coinvolti, tutti italiani, una ragazzina, di soli 15 anni, per pagare lo stupefacente era arrivata a fornire prestazioni sessuali ad uno dei capi dell’organizzazione. Gli altri tre, secondo la ricostruzione delle Fiamme Gialle, non erano clienti, ma soltanto membri dell’organizzazione, ovvero pusher che si recavano a Genova a comprare l’hashih e poi lo smaltivano a Sestri Levante, lasciandolo in luoghi convenzionali per i clienti, come aiuole, fioriere e le barche in secca sulla spiaggia. Dei tre baby pusher, uno figura nel novero degli arrestati.