Strage di pescci nel torrente Lavagna
Troppa poca acqua. La denuncia dei pescasportivi, che chiedono verifiche sulle pompe che prelevano nel tratto tra Coreglia e Carasco.Dopo la moria di pesci avvenuta nell’Entella, le cui cause devono ancora essere chiarite, adesso viene segnalata una nuova strage di pesci, stavolta nel Lavagna: a lanciare l’allarme è l’associazione di pescasportivi Fi.Ma, con il presidente Umberto Righi, che parla di “ennesimo disastro ambientale” e riconduce con certezza la morte degli animali allo scarso livello di acqua, che non scorre più in supereficie, nel tratto di 7 chilometri tra Prati di Coreglia e Carasco. Si tratta del punto in cui pesca l’acquedotto che serve Santa Margherita, e Righi commenta: “I principali incriminati della situazione sono i pompaggi di acque per uso potabile, sommati a quanto prelevato per l’irrigazione”. I pescasportivi hanno scritto alla polizia provinciale, e si attende, adesso, il recupero del pesce ancora vivo ed il suo trasferimento a monte, dove c’è più acqua. Ma chi si lamenta chiede anche una verifica sul prelievo idrico in questa stagione ed un monitoraggio delle pompe disseminate lungo il Lavagna.
Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it