Stupro di Riva, la condanna
Ventisei mesi di carcere per il giovane accusato della violenza di una ragazzina. L’avvocato difensore ricorrerà in Appello, nel frattempo il ragazzo è libero.
E’ stato condannato, ieri, con rito abbreviato, a ventisei mesi di carcere, il 23enne di Casarza Ligure, che il gup Fabrizio Garofalo ha ritenuto colpevole dello stupro di una ragazzina di 15 anni, avvenuto nell’agosto scorso a Riva Trigoso, nell’auto di lui, parcheggiata in via Palermo. Il pubblico ministero Gabriella Dotto aveva chiesto poco di più, ovvero tre anni. Il giudice ha disposto anche una provvisionale di ventimila euro, mentre la ragazzina si è costituita parte civile per avere diritto ad un risarcimento danni. Secondo la difesa, però, si è trattato di un rapporto volontario e, dunque, l’avvocato Giovanna Novaresi preannuncia il ricorso in Appello. In attesa di concludere l’iter giudiziario, il giovane rimane libero, perché scarcerato, da tempo, dal Tribunale del Riesame.