Supermercato Coop, infuria la polemica a Rapallo

Il commercio è al centro del dibattito politico
Il commercio è al centro del dibattito politico
Il commercio è al centro del dibattito politico

Prendono posizione contro la nuova struttura anche Confesercenti e la Lega Nord. Il sindaco Carlo Bagnasco solidale con i giornalisti del Corriere Mercantile, quotidiano a rischio chiusura.

Continuano le polemiche a Rapallo in vista della prossima apertura di un supermercato Coop negli spazi che erano occupati dal concessionario d’auto Boggia. Confesercenti annuncia che effettuerà un controllo di legittimità degli atti, in particolare in merito all’impatto viabilistico in un’area già critica e nevralgica per la città. “Riteniamo che l’apertura e l’ampliamento della struttura a 1.000 metri quadrati rappresenti un fortissimo pericolo per la tenuta del tessuto commerciale cittadino rapallese – è l’opinione di Confesercenti – L’inserimento di una media struttura significherà solamente la sostituzione di quote di mercato esistenti a favore della grande distribuzione, a danno degli esercizi di vicinato. Confidiamo sul fatto che l’amministrazione valuti attentamente la pratica di ampliamento”.

Anche il segretario cittadino della Lega Nord di Rapallo Gabriele Vecchia dice no al nuovo supermercato Coop. “Il nuovo spazio commerciale – è la previsione – farà collassare il traffico nella zona di Sant’Anna e soprattutto nello svincolo di Via Sciesa, Via Mameli”. Vecchia interviene poi in merito anche al problema dello scarico di ingombranti, chiedendo che il Poggiolino sia aperto anche ai non residenti ed in particolare a quelli che hanno un immobile in città e pagano le tasse al Comune. E sempre in tema di politica rapallese, segnaliamo anche la presa di posizione del sindaco Carlo Bagnasco, che esprime solidarietà ai giornalisti del Corriere Mercantile, quotidiano a rischio chiusura. “Esprimo solidarietà – dice Bagnasco – con l’auspicio che possa esserci ancora una speranza per far sì che questa voce non si spenga definitivamente e continui ad essere garantito il pluralismo dell’informazione in Liguria”.