Tragedia sulla strada, c’è un arresto

E’ finito in carcere, ora è a Marassi, Andrea Miroli, il 35enne di Portofino che ieri sera ha investito il giovane chiavarese Stefano La Rizza, deceduto sul colpo. Miroli è risultato positivo all’assunzione di stupefacenti.

E’ stato arrestato e si trova nel carcere di Marassi, Andrea Miroli, il 35enne di Portofino, figlio di Luigi Miroli, noto come Puny, che ieri sera, al volante della sua Audi, ha investito lo scooter guidato dal giovane chiavarese Stefano La Rizza, morto sul colpo. L’uomo, infatti, dagli esami effettuati durante la notte, è risultato positivo all’assunzione di sostanze stupefacenti. La sua difesa è stata assunta da Giovanni Roffo, che presto lo incontrerà nel carcere di Marassi, dove attualmente Miroli è detenuto. La convalida dell’arresto non dovrebbe essere oggi ma tenersi, piuttosto, domani o dopodomani.

Ricordiamo che la vittima aveva da poco preso servizio come vigile urbano a Portofino e stava rientrando a casa, a Chiavari. Già gestore, con la cooperativa Pangea, della miniera di Gambatesa, Stefano La Rizza era conosciuto e benvoluto da molti, a Chiavari. Il padre Andrea è uno dei membri più attivi del comitato di quartiere di Ri.