Tre denunce per l’aggressione a Manuel Arata, giocatore del Moconesi

Tre denunce per l’aggressione a Manuel Arata, giocatore del Moconesi
Fatti da stadio, carabinieri in azione

I carabinieri hanno identificato i due giocatori della Genovese e il padre dei due, che sono fratelli, ritenuti responsabili dell’aggressione. A Sestri Levante arrestato 33enne che non ha rispettato il Daspo.

Ci sono tre denunce per l’aggressione avvenuta domenica 13 marzo ai danni di Manuel Arata, 23enne giocatore del Moconesi, al termine della partita tra Moconesi e Genovese di Prima Categoria. I carabinieri della compagnia di Chiavari hanno denunciato due fratelli di 26 e 21 anni, entrambi giocatori della Genovese, ed il padre dei due, un 50enne di Genova, che era a Moconesi per assistere alla partita. I tre sono stati denunciati per lesioni aggravate. Arata, dopo l’aggressione, aveva dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso: frattura del naso ed altre ferite, per un totale di trenta giorni di prognosi. All’aggressione ha probabilmente partecipato anche una quarta persona, che i carabinieri stanno cercando di identificare in queste ore. Per i due fratelli e per il loro padre è stato anche chiesto il Daspo, ovvero il divieto di accedere alle manifestazioni sportive. Divieto che ieri ha ignorato un 33enne di Sestri Levante, sorpreso dai carabinieri al Sivori ad assistere alla partita tra Sestri Levante e Cairese, nonostante appunto colpito da Daspo. Il provvedimento risaliva al 2009, quando l’uomo era stato sorpreso all’Andersen, l’altro stadio cittadino, con dei fumogeni. Il 33enne è stato arrestato.