Truffa milionaria, indagini a 360 gradi

Prosegue il lavoro di Polizia e Guardia di Finanza per trovare i 16 milioni di euro svaniti nel nulla. I risparmiatori in silenzio stampa, la banca parlerà nel pomeriggio. In passato sentenze favorevoli per la responsabilità oggettiva.La quiete prima della tempesta: è questo il clima che si respira oggi a Chiavari, mentre le proseguono le indagini per fare luce sul caso Podestà, l’ex impiegato della Deutsche Bank che avrebbe raggirato decine di amici, conoscenti e clienti della banca promettendo interessi altissimi. Gli inquirenti continuano a 360 gradi il lavoro di ricerca tra le carte per individuare con precisione dove si trovino i soldi dei truffati. Polizia e Guardia di Finanza verificheranno se i soldi siano davvero ancora in banca, come sostenuto dallo stesso Podestà in prima battuta. Il comitato dei truffati, costiotutosi in Val d’Aveto, si chiude nel silenzio stampa in attesa di sviluppi.

In giornata è però attesa uina dichiarazione di Antonio Licciardi, direttore della Deutsche Bank di Chiavari: l’istituto di credito ha preso posizione solo con un comunicato stampa sabato scorso, ma in queste ore si fa sempre più largo la possibilità per i truffati di chiamare in causa la banca per responsabilità oggettiva, sulla scorta di sentenze favorevoli nel passato. Le indagini della finanza potrebbero però far luce su altri aspetti connessi alla truffa. Per adesso l’unica certezza è la denuncia, proprio per truffa, che grava su Podestà, nascosto in una lòocalità segreta a disposizione per gli itnerrogatori.