Tunnel della Fontanabuona, avanti con i soldi di Autostrade

Tunnel della Fontanabuona, avanti con i soldi di Autostrade
Soddisfatti Limoncini e Boitano

Raggiunta l’intesa fra Regione, Anas e Autostrade per l’Italia: si procede con il progetto definitivo, che sarà finanziato dalla società della autostrade. La Regione potrà così destinare parte delle risorse destinate al tunnel per le infrastrutture danneggiate dalle alluvioni del 2011.

Il tunnel della Fontanabuona andrà avanti con i soldi di Autostrade. La notizia arriva da Roma, dove il presidente della Regione Claudio Burlando e l’assessore alle infrastrutture Raffaella Paita hanno raggiunto con ANAS e Autostrade per l’Italia un’intesa. Si andrà avanti con il progetto, quello definitivo, che sarà finanziato totalmente da Autostrade, offrendo così alla Regione la possibilità di utilizzare parte delle risorse in precedenza destinate a questa opera per interventi sulle infrastrutture danneggiate dalle alluvioni dell’autunno 2011. Autostrade per l’Italia aveva dato da subito la sua disponibilità a contribuire alla ricostruzione viabilistica nel post alluvione, ma per motivi burocratici l’erogazione delle risorse si è rivelata più complessa del previsto, problema bypassato grazie al nuovo accordo. La Regione convocherà a breve un incontro per fare il punto sull’elaborazione del progetto e sui tempi previsti e attiverà tutti i passaggi regionali per istruire la fase autorizzativa di competenza per poter poi procedere con la massima rapidità. “Con questa importante intesa, come Regione procediamo concretamente con atti ufficiali verso la realizzazione dell’opera mantenendo gli impegni che ci eravamo presi con i sindaci del territorio e soprattutto con la popolazione” sottolinea il consigliere regionale Marco Limoncini. “Nonostante le difficoltà economiche che attraversa il paese – afferma il segretario provinciale Udc Giovanni Boitano – la scelta di procedere alla progettazione esecutiva del traforo dimostra la volontà del Governo di procedere alla realizzazione di un’opera indispensabile per rilanciare il Tigullio e l’entroterra”.