Tunnel della Fontanabuona, si allarga il fronte dei contrari

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Si allarga il fronte di contrari al tunnel della Fontanabuona, o per lo meno di contrari al progetto così come delineato.

Andrea Carannante, portavoce del Comitato no tunnel che accomuna diversi residenti della zona rapallese di Santa Maria del Campo, Sant’Andrea di Foggia, Arbocò, fa sapere che il Wwf, attraverso il delegato per la Liguria Marco Piombo, ha “prodotto fondamentali osservazioni sul progetto, che presto verranno pubblicate”. Carannante parla di “un sostegno fondamentale e una legittimazione per i nostri documenti in difesa delle biodiversità e sulla difesa del suolo”. Partecipa al comitato anche Massimo Maugeri che, si ricorda, “ha ricoperto e ricopre cariche importanti anche a livello nazionale nel mondo ambientalista”. Ieri, intanto, anche il Comune di Rapallo ha inviato al ministero della Transizione ecologica le proprie osservazioni relativa alla valutazione di impatto ambientale dell’opera, attualmente allo stato di progetto definitivo. Si chiede il silo di interscambio al Poggiolino per un riordino dell’area del casello e di migliorare sotto il profilo ambientale l’impatto degli scavi. Sono contestati apertamente tra dei cinque cantieri previsti dalla Società Autostrade per le lavorazioni, in particolare quello che finirebbe a 50 metri dalla scuola di Santa Maria e quello in località Ponte Nuovo. Il Comune chiede di mantenere solo i cantieri previsti lungo via San Pietro e sulla zona di lavorazione diretta per la realizzazione dello svincolo a monte di Santa Maria.