“Un aiuto per Angelo”, l’appello del Circolo della Pulce

Il Circolo della Pulce lancia un appello per aiutare Angelo (il nome è di fantasia), un bambino di 8 anni colpito dalla leucemia e costretto a una lunga riabilitazione, e la sua famiglia, che fa di tutto per tirare avanti nonostante le difficoltà economiche.

Il Circolo della Pulce lancia un appello per aiutare un bambino di 8 anni, Angelo è il nome di fantasia attribuitogli, e la sua famiglia. Il piccolo, colpito da un forma di leucemia, è stato per mesi fra la vita e la morte e anche ora che è salvo, davanti gli si parano duri anni di chemioterapia e una lunga riabilitazione. Il grave problema di salute si somma alla difficile situazione economica della famiglia, che si regge su un solo stipendio da 1100 euro, con un altro figlio da mantenere e un affitto da pagare. La Pulce chiede quindi un aiuto per Angelo, per sostenere le spese delle sue cure e per aiutare la sua famiglia a trovare una casa con un affitto più basso: “A Rapallo ci sono tanti proprietari di appartamenti che possono permettersi di lasciarli sfitti – dice Nadia Molinaris – a questi proprietari, chiedo di fermarsi un attimo. Io aspetto fiduciosa una telefonata (0185 60337) per ridare la speranza ad un papà che non mi ha chiesto nulla… ed una vita migliore ad un piccolo Angelo”. Chi inoltre volesse contribuire anche solo con 2 euro, può recarsi in qualsiasi filiale Carige di Rapallo e versare la propria offerta senza alcuna spesa, sul conto “un aiuto per angelo”, attivo da lunedì 10 marzo.

Di seguito l’appello del direttivo del Circolo della Pulce:

“Il tempo di un caffè”

Era quasi Natale e come tutti i bambini anche questi due fratellini saltavano felici in attesa dei regali, ma ad un tratto “Angelo”, 8 anni, (nome di fantasia) ha smesso di saltare e con gli occhi imploranti, pieni di dolore e paura, ha incominciato a ripetere < aiutami papà >

<Mi son sentito inutile e morire dentro, mentre lo vedevo soffrire, mentre ciò che stava vivendo gli paralizzava metà del corpo, io che per i miei figli ci son sempre stato, che ho cambiato loro i pannolini, che li ho aiutati a crescere ogni giorno, che non sono mai andato al bar neppure a prendere un caffè, per correre subito a casa e passare tutto il mio tempo libero con loro, io che mi butterei nel fuoco come ogni genitore, che prenderei volentieri su di me la sua malattia, che morirei, se servisse a farlo tornare a saltare, io, non ho potuto fare nulla… >

Con queste parole il papà di “Angelo” oggi mi ha raccontato il suo dramma, parole che ho ascoltato mentre grosse lacrime, che il suo senso di riservatezza non riusciva a contenere, bagnavano il suo volto… e le mie, annegavano il mio cuore di genitore.

Angelo che è stato tra la vita e la morte per settimane, oggi è salvo, sta facendo la chemioterapia e forse in sette-otto anni guarirà, ma dovrà affrontare cure pesanti e una riabilitazione dura e lunga, per usare al meglio quella parte del corpo che la sua forma di leucemia ha lasciato intatta. Il papà di Angelo ogni giorno va avanti e indietro da Rapallo al Gaslini e insieme alla mamma, senza trascurare l’altro figlio, fanno quello che possono: ESSERCI, LOTTARE e SPERARE.

Uno stipendio di 1100 euro, di una occupazione trovata qualche mese fa, una moglie senza lavoro, due figli, la malattia di Angelo, ed un affitto da 500 Euro al mese… Non mi ha chiesto nulla questo papà, mi ha solo detto che a Lecco, dove c’è il miglior centro di riabilitazione per il suo bambino, nella struttura pubblica, c’è una lunga lista di attesa,

<dovrò andare da “privato” e costerà 130 euro al giorno, ora sto cercando di cambiare casa, per spendere un po’ meno e incominciare a mettere da parte qualche soldo, perchè tanti ne serviranno ed io non voglio lasciare nulla di intentato>

“Affittare case” è il mio lavoro… ma dove trovo una casa con due camere da letto che non costi più di 250/300 euro al mese !? Eppure, a Rapallo ci sono tanti proprietari di appartamenti che possono permettersi di lasciarli sfitti (e son contenta per loro), a questi proprietari, a cui la vita ha dato la fortuna di poter vivere di altra rendita, di avere figli sani, io chiedo, tramite le pagine di questo giornale, di fermarsi un attimo, magari mentre in tutta fretta stanno bevendo un caffè al bar, rileggere questa storia e trovare “l’umanità” che l’ egocentrismo del nostro tempo ci fa chiudere spesso in un cassetto. Io aspetto fiduciosa una telefonata (0185 60337) per ridare la speranza ad un papà che non mi ha chiesto nulla… ed una vita migliore ad un piccolo Angelo. Grazie

Comunico che chi volesse contribuire anche solo con 2 Euro, può RECARSI in qualsiasi filiale CARIGE di RAPALLO, che qui ringrazio, ove potrà tranquillamente versare la propria offerta senza alcuna spesa, sul conto “ un aiuto per Angelo” frase, che dovrà essere scritta come causale del versamento, il conto resterà a disposizione per un mese e sarà attivo da lunedì 10 marzo.

Direttivo Circolo della Pulce (Nadia Amalia Molinaris)