Un detenuto del carcere di Chiavari firma il logo dei nuovi biblioshopper

Sono i sacchetti che vengono utilizzati per il bibliobus, il servizi bibliotecario che rifornisce i centri librari della provincia. Disegnato a Chivari, il sacchetto è stato stampato a Marassi.

E’ “griffato” da un detenuto del carcere di Chiavari il nuovo sacchetto di iuta del Bibliobus, il servizio bibliotecario che ogni estate rifornisce i centri librari della provincia di Genova. Il simbolo di quest’anno è quello che ha vinto il concorso interno tra i dodici detenuti di Chiavari che seguono il corso di grafica con i professori dell’Istituto Caboto. Gli shopper provengono da una cooperativa del commercio equo e solidale del Bangladesh e sono stampati, con il simbolo vincitore del concorso, all’interno del carcere di Marassi. L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel carcere di Chiavari, con i direttori delle due case circondariali e l’assessore provinciale alle carceri Milò Bertolotto. E’ stata l’occasione per guardare anche oltre: da poco sono stati aperti i nuovi appartamenti della polizia penitenziaria, al terzo piano della struttura di Via al Gasometro. Saranno presto inaugurati ed anche lì la direttrice Paola Penco vorrebbe una piccola biblioteca.