Un parere legale per l’area ex Italgas

Un parere legale per l’area ex Italgas
La conferenza stampa di stamattina

E’ il tema principale del consiglio comunale in agenda domani sera. Oggi il sindaco ha voluto puntualizzare alcuni passaggi.

Alla vigilia del consiglio comunale di domani sera, l’amministrazione Di Capua vuole sottolineare alcuni aspetti relativi all’ordine del giorno della seduta, soprattutto in merito alla pratica di via Trieste, area ex Italgas. E domani sera in aula arriverà con un parere legale “E’ ora di eliminare i voluti equivoci nati per generare confusione respingere le false accuse create ad hoc dal solito gruppo politico di minoranza. La mia amministrazione ha ereditato un Piano Urbanistico Comunale carente, incompleto e bocciato con delibera di giunta regionale del Febbraio 2017 su diversi punti” dice il sindaco. “Nel dicembre 2018, la mia amministrazione ha adottato il nuovo PUC, riducendo così le molteplici possibilità di cementificazione che l’amministrazione Levaggi aveva lasciato aperte. Mi riferisco in particolare alla colmata mare, in cui dovevano essere realizzati 100 appartamenti da oltre 80 metri quadrati ciascuno e l’incubatore, tanto caro ad alcuni sostenitori, con migliaia di metri cubi di cemento; e mi riferisco l’area di Preli-Torriglia dove si rischiava l’edificazione residenziale della piana. Venendo ora al progetto presentato da Italgas, faccio presente che il privato può presentare i progetti che meglio ritiene, naturalmente se confacenti alle norme. Ma fino al momento dell’approvazione in tutte le sue fasi, questo rimane mera carta protocollata e timbrata: e così è oggi. In sostanza l’amministrazione dice che con l’incremento del 35% dell’esistente, secondo il parere legale ricevuto, il progetto non appare onsono alle norme di legge perché si deve applicare la salvaguardia e deve essere rispettata la doppia conformità. La delibera comunale è stata confermata dalla delibera regionale dello scorso giugno. “Chiederò al dirigente comunale di tenere conto, pur rispettando la sua autonomia. L’unica certezza è che se avessimo approvato il Puc dell’ex amministrazione Levaggi, il progetto in questione con l’incremento del 35% sarebbe stato approvato. Infine, occorre chiarire che la diversa qualificazione dell’esondabilità dell’area è stata riconosciuta dalla Regione Liguria in base ad un procedimento avviato da Italgas che non vede e non ha coinvolto il Comune perché non competente. L’esatto contrario delle dichiarazioni pubbliche rilasciate dall’opposizione” chiude Di Capua.