Un piccione all’origine dell’intossicazione

IL volatile si era incastrato nella canna fumaria del palazzo evacuato lunedì scorso per la presenza di monossido di carbonio. Madre e figlio erano stati portati in camera iperbarica.Era un piccione imprigionato nella canna fumaria la causa della fuga di monossido di carbonio dalla calderina dell’appartamento in via Sciaccaluga, a Lavagna. Lo hanno accertato ieri i vigili del fuoco: il ritrovamento dell’uccello, morto all’interno della cana fumaria, ha escluso ogni guasto all’impinato di riscaldamento, ed alla calderina stessa. Il piccione ha ostruito l’areazione dell’ambiente, provocando la fuoriuscita del pericoloso gas. Come ricorderete, la padrona di casa, che si trovava nell’appartamento insieme al figlioletto di due anni e mezzo, si era accorta della presenza del gas dai chiari segni di malore forniti dal gatto. I primi ad accorgersi del volatile morto sono stati alcuni vicini, che hanno fatto i dovuti controlli dopo il grave fatto accaduto. Ricordiamo che lunedì pomeriggio era stato evacuato tutto il palazzo.