Un porto per i residenti

Un porto per i residenti
Il progetto di porto presentato a Santa dall'ATI Porto Cavour

Presentato questa mattina a Santa Margherita Ligure il progetto dell’ATI Porto Cavour: l’investimento previsto è di 20 milioni, la richiesta è di una concessione fra i 40 ed i 50 anni.

Venti milioni di investimento, la richiesta di una concessione fra i 40 e i 50 anni. E’ un progetto pensato soprattutto per i residenti quello presentato questa mattina a Santa Margherita Ligure dall’ATI Porto Cavour. Un progetto che si contrappone a quello che tanto ha fatto discutere in questi mesi di Santa Benessere & Social. L’ATI è formata interamente da società ed operatori economici della città: Simes Tigullio, As.Ve.M, Centro Nautico Ligure, Gi.Di.Mar, Motormarine Tigullio e Ma.Mi., Operatori Portuali e Nautici, Otam.
Michele Lino Vernazza (socio ATI): “Questo progetto è assolutamente neutro nei confronti del cambiamento dell’assetto strutturale del porto. Risponde dunque ai bisogni di una città che non può sicuramente essere toccata da colate di cemento o da un notevole traffico di mezzi. E che non deve sopportare impatti ambientali non adatti alla peculiarità del luogo. Il nostro lavoro non ha privilegiato la ricerca assoluta di nuovi posti barca, l’aspetto di cui abbiamo tenuto conto è stato quello del riordino dell’esistente. L’incremento delle opere di difesa è minimo, il ricciolo di testata è di pochi metri più ampio di quello attuale. Non sono previste opere di grossa struttura. Nella poca disponibilità di spazi nuovi, che derivano dal riordino dell’esistente, abbiamo privilegiato i residenti. La nostra priorità assoluta è stata quella di reperire posti barca per i residenti che oggi sono in sofferenza. Abbiamo poi pensato ad una ulteriore zona transito nel cuore della città, cioè nella zona del Molo Maloncello, per favorire l’incremento delle attività commerciali nella zona dei giardini pubblici”.