Un’organizzazione di volontariato che dava lavoro in nero scoperta dalle fiamme gialle
Operava nel Tigullio orientale nel settore dell’emergenza e dell’assistenza socio-sanitaria. Secondo quanto ricostruito dalla guardia di finanza avrebbe occultato redditi per circa 1,1 milioni di euro.
Operava come un’organizzazione di volontariato, ma in realtà nascondeva un’attività a carattere commerciale. Questa è l’accusa mossa dalla guardia di finanza nei confronti di un’associazione no profit del Tigullio orientale attiva nel settore dell’emergenza e dell’assistenza socio-sanitaria. Seconda le fiamme gialle l’associazione beneficiciava così indebitamente dei regimi tributari di favore previsti per le opere assistenziali. I soci, anziché operare gratuitamente come volontari, venivano retribuiti in maniera da nascondere all’erario i guadagni percepiti. Le indagini dei finanziari hanno portato alla luce redditi occultati per circa 1,1 milioni di euro e l’impiego di ventiquattro lavoratori in nero e sei lavoratori irregolari. E’ stato avviato il procedimento amministrativo per garantire il pagamento dei tributi dovuti e delle sanzioni connesse. La guardia di finanza ha anche chiesto il sequestro dei beni mobili ed immobili intestatati ai soci dell’impresa.