Valentina Ghio: “Ospedale di Sestri Levante? Bene l’inaugurazione di ieri, ma siamo ancora in credito”

ospedale sestri levante
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Il nuovo reparto ha sedici posti letto

Ieri all’ospedale di Sestri Levante sono stati inaugurati il nuovo reparto a conduzione infermieristica dell’Asl 4 e il nuovo Centro pneumonologico per lo studio e la cura delle malattie polmonari e dei disturbi respiratori del sonno.

In un comunicato congiunto, Regione ed Asl definiscono il nuovo reparto a conduzione infermieristica “un vero e fondamentale strumento per l’integrazione tra ospedale e territorio”. Si trova al terzo piano e dispone di sedici posti letto. La struttura è destinata a chi ha completato un percorso di ricovero, oppure è seguito a domicilio dal proprio medico di base, e necessità di un periodo assistenza infermieristica specializzata. Si tratta di una struttura aperta, dove i familiari possono recarsi senza vincoli d’orario.

Il nuovo Centro pneumonologico ha invece per responsabile il dottor Antonello Nicolini. E’ attivo da circa vent’anni e, sempre secondo quanto riferiscono Regione ed Asl, “la nuova collocazione strutturale amplifica la disponibilità dei servizi e assicura una migliore integrazione tra specialità ugualmente coinvolte nel percorso di cura”. Annualmente il Centro cura circa 3500 pazienti.

Valentina Ghio, sindaco di Sestri Levante, definisce le inaugurazioni di ieri “una buona notizia”, ma lamenta che l’ospedale “è ancora decisamente in credito rispetto allo svuotamento perpetrato ai suoi danni, nonostante l’impegno e la grande professionalità dei suoi lavoratori”. Il sindaco ricorda come nel mese di marzo dello scorso anno sono stati chiusi quattro reparti e persi trentasei posti letto. “Con i sedici di ieri – afferma Valentina Ghio – non abbiamo nemmeno pareggiato”.

Soddisfazione per l’inaugurazione dell’Unità Degenziale Infermieristica viene espressa dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Genova, che parla di “un servizio all’avanguardia, che favorirà e rafforzerà la continuità assistenziale per i malati del Tigullio”.

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