Via Gazzo riaperta 10 anni dopo l’alluvione

Taglio del nastro riapertura via gazzo

Quasi 10 anni dopo la frana che aveva travolto la strada, nella quale persero la vita Franca Iaccino e Carlo Armenise, questa mattina si è tenuta la cerimonia di riapertura di via Gazzo, nel territorio di Leivi, in prossimità di Carasco.

I lavori di messa in sicurezza sono costati circa 2 milioni, La strada torna ad essere un’alternativa alla 225 della Fontanabuona, all’altezza di Carasco. A viverci, sono le stesse famiglie di 10 anni fa, ovviamente con l’eccezione della coppia che non c’è più. Nelle interviste, l’assessore regionale Giacomo Giampedrone ed il sindaco di Leivi, Vittorio Centanaro:

 

Di seguito, il comunicato integrale del consigliere regionale Claudio Muzio

“Era il 19 agosto 2015 quando, a poco più di un mese dal nostro insediamento in Regione, con l’assessore Giacomo Giampedrone effettuammo, su input del sindaco di Leivi Vittorio Centanaro e alla presenza del consigliere comunale Andreino Canepa, un sopralluogo in via Gazzo, nell’area che nella notte tra il 10 e l’11 novembre 2014 era stata colpita da una pesante frana che aveva causato ingenti danni e, soprattutto, si era portata via le vite di Carlo Armenise e Franca Iaccino, morti nel crollo della loro abitazione. In esito a quel sopralluogo prese il via il percorso che ha portato alla ricostruzione e, oggi, all’inaugurazione della strada”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia.

“La procedura – prosegue Muzio – è stata lunga e complessa, tra la burocrazia, il reperimento dei fondi, l’iter progettuale e varie criticità, ma grazie alla tenacia e all’impegno di Regione Liguria e dell’Amministrazione comunale di Leivi il risultato, tappa dopo tappa, è stato raggiunto, con risorse per circa 2 milioni di euro”.

“La riapertura – sottolinea ancora il capogruppo di Forza Italia – è un bene per tutto il territorio interessato. Oggi è quindi un giorno di soddisfazione e di ringraziamento alle istituzioni che hanno collaborato per la ricostruzione della strada. Ed è anche un giorno di ricordo particolare delle persone che qui, quasi 10 anni fa, persero la vita”.

“Desidero infine ringraziare in modo particolare il sindaco Vittorio Centanaro, al quale mi lega un sincero rapporto d’amicizia risalente agli anni in cui ero sindaco di Casarza Ligure, per le parole di apprezzamento che questa mattina ha inteso spendere sul mio impegno”, conclude Muzio.

 

Qui il comunicato inviato da Regione Liguria

Dopo 10 anni è stata riaperta via Gazzo, nel comune di Leivi, interdetta al traffico a seguito degli eventi alluvionali del 2014. Tra il 10 e l’11 novembre di quell’anno un vasto smottamento, composto da diversi fronti franosi, si staccò dalla collina compresa tra le frazioni di Case Selaschi e Buggigo; decine di metri cubi di materiale invasero la sottostante via Gazzo e alcune case, causando la morte di due persone. Per permettere la riapertura della strada è stato necessario un ampio intervento di messa in sicurezza dell’intera area, per un investimento complessivo di oltre due milioni di euro. Alla cerimonia di inaugurazione, oltre all’assessore alla Difesa del suolo Giacomo Giampedrone e al sindaco di Leivi Vittorio Centanaro, erano presenti i consiglieri regionali Claudio Muzio e Giovanni Boitano e il sindaco di Carasco Massimo Casaretto, insieme ad altri primi cittadini e rappresentanti del territorio.
“Abbiamo finalmente riconsegnato a Leivi e a tutto il territorio una via Gazzo completamente rinnovata e sicura – commenta l’assessore alla Difesa del suolo Giacomo Giampedrone – L’intervento è stato molto complesso dal punto di vista tecnico e ha richiesto un grande sforzo ingegneristico: il punto cruciale, infatti, non era tanto liberare la strada dai detriti, quanto il mettere in sicurezza il versante collinare sovrastante, in modo da prevenire altri smottamenti come quello, tragico, che ha interessato via Gazzo nel 2014. Ora Leivi e i comuni vicini possono contare su una strada sicura per chi la percorre e su una zona completamente riqualificata, anche dal punto di vista dell’illuminazione e degli arredi urbani. Anche se si tratta di una strada solitamente poco trafficata, via Gazzo è fondamentale per garantire una viabilità alternativa alla statale 225, garantendo il collegamento tra la costa e la Fontanabuona in caso di necessità. Per questo – conclude l’assessore – Regione Liguria ha voluto investire sulla sua riapertura e sulla messa in sicurezza dell’intera collina: è stato un atto dovuto per tutelare gli utenti della strada e chi abita nei dintorni, anche per onorare la memoria dei coniugi che nel 2014 hanno perso la vita a causa della frana”.
“Oggi raggiungiamo un grande traguardo – commenta il sindaco di Leivi Vittorio Centanaro – Dopo il grave evento alluvionale del novembre 2014, l’intero versante compreso tra Case Selaschi e Buggigo proprio sopra via Gazzo; nel 2017, grazie all’interessamento dell’assessore Giampedrone e del consigliere regionale Muzio, la regione ha stanziato i fondi necessari alla messa in sicurezza dell’area. Dopo aver conseguito tutte le autorizzazioni necessarie, i lavori sono stati eseguiti dalla Ecogrid di Borghetto Santo Spirito e, grazie alle migliorie proposte in sede di gara dall’impresa, il nostro Comune ha potuto portare a termine vari interventi complementari, come il potenziamento della canalizzazione delle acque lungo la strada comunale. Inoltre – continua il sindaco – abbiamo eseguito le asfaltature e riqualificato l’intera zona, ad esempio con una nuova illuminazione stradale”.
L’intervento finanziato da Regione Liguria ha puntato alla messa in sicurezza del versante collinare per prevenire altri distacchi di materiale. In un primo tempo sono state effettuate la risagomatura ed il consolidamento delle nicchie di distacco delle prime due frane, nella porzione meridionale del versante, tramite la posa in opera di reti aderenti armate e di alcuni gradoni prefabbricati in acciaio. È stata, inoltre, installata una barriera anti-colata e sono stati adeguati e ripristinati i canali di deflusso dei rivi che scorrono lungo la collina, con il rifacimento dei canali di scolo nel vicino fiume. Infine, di fianco al tratto di via Gazzo interessato dalla frana è stato realizzato un terrapieno, formato dal materiale franato rimosso durante le fasi di riapertura della strada. Prossimamente prenderà il via una nuova parte di intervento, finanziata con circa 600mila euro, per la messa in sicurezza del versante collinare della frazione di Buggigo.