Voltino di Borgonovo, sarà decisivo il il parere della Soprintendenza

Statale 586

Messa in sicurezza e ampliamento della strada statale 586 della Val d’Aveto.

Su questo argomento sono state presentate due interrogazioni: una da Claudio Muzio di Forza Italia la seconda da Sandro Garibaldi della Lega e sottoscritta da tutto il gruppo. Muzio ha chiesto alla giunta quali iniziative adotterà, anche presso Governo e Anas, per mettere in sicurezza e ampliare la Strada statale 586 della Val d’Aveto, all’altezza del km 61+500, a Borgonovo Ligure nel Comune di Mezzanego. Anas avrebbe ricevuto mandato dal Ministero delle Infrastrutture per avviare un’interlocuzione con i proprietari dell’immobile di via Ginocchio, interessato dalla frana, per acquisire il palazzo e mettere in sicurezza la frana. Garibaldi ha chiesto alla giunta quali iniziative, per quanto di competenza, adotteranno al fine della definitiva messa in sicurezza e dell’ampliamento della Strada statale 586 sottostante il voltino di Castello Rocca a Mezzanego, in località Borgonovo. Il consigliere ha ricordato che il 13 luglio, a causa del maltempo, sono crollati alcuni calcinacci dal voltino di Castello Rocca a Mezzanego, sovrastante la S.S. 586 della Val d’Aveto, in località Borgonovo. L’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone ha condiviso le valutazioni dei due consiglieri circa il disagio per i residenti e per la mobiliti. L’assessore ha spiegato che Anas ha dato mandato ad un consulente di effettuare rilevamenti sugli immobili interessati, che appartengono in parte ad un privato ed in parte al Comune di Mezzanego, e che sarà valutata la possibilità, d’intesa con la Soprintendenza, di demolire gli immobili per allargare la sede stradale. Giampedrone ha precisato che il Comune e il proprietario hanno, comunque, dato parere positivo all’avvio della demolizione e che, qualora si potrà procedere alla demolizione, la strada sarà allargata risolvendo in modo definitivo i problemi mentre, in caso di parere contrario della Soprintendenza alla demolizione Anas procederà, comunque, a mettere in sicurezza l’immobile in modo definitivo. La Regione – ha concluso – sta interloquendo con Anas e Ministero delle Infrastrutture per arrivare alla più celere e definitiva risoluzione delle problematiche.