Capodanno, i Comuni che hanno vietato i botti

fuochi

Divertirsi sì ma in sicurezza e magari anche nel rispetto degli animali, che, come ha ricordato ancora in questi giorni la Leidaa, patiscono moltissimo il rumore forte.

Santa Margherita ha un’ordinanza permanente che vieta le esplosioni di petardi e fuochi d’artificio in concomitanza con i festeggiamenti di Capodanno, per le intere giornate del 31 dicembre e del primo gennaio. Provvedimento analogo è stato reiterato da Sestri Levante, in linea con gli ultimi anni. Arriva anche il Comune di Carasco, che quest’anno vieta le esplosioni per tutte le intere giornate del 31 dicembre e del primo gennaio.  A Cogorno, non c’è un’ordinanza specifica, ma il sindaco, Gino Garibaldi, invita a fare riferimento alle norme esistenti «come il divieto di utilizzare materiale illegale» e a «festeggiare nel rispetto e nella sensibilità per le persone e per gli animali d’affezione che si hanno vicino».

A Chiavari, si è specificato che il divieto di botti e petardi è valido per le aree delle feste. Dove si attendono le concentrazioni di persone, come abituale dopo i fatti di piazza San Carlo, è vietato l’impiego di contenitori in vetro e alluminio.  Nel caso di Santa Margherita, l’ordinanza del sindaco Paolo Donadoni specifica che il divieto inizierà domani alle 20 per concludersi lunedì alle 7.