Crociere, la strategia dei Comuni

I sindaci di Portofino, Santa Margherita, Rapallo e Camogli scrivono al ministero dei Trasporti per chiedere un deroga al decreto rotte: “Teniamo all’ambiente, garantiamo un monitoraggio a nostre spese”.

Si è svolto questa mattina, nella sede dell’Area Marina Protetta di Portofino, l’incontro sul caso delle crociere vietate dal decreto sulle rotte emanato dal ministero dei Trasporti, di concerto con quello dell’Ambiente. Erano presenti i sindaci di Portofino, Santa Margherita e Rapallo, mentre quello di Camogli ha delegato i colleghi. “Sono molto soddisfatto perché i sindaci hanno premesso che i due parchi, terrestre e marino, sono una grande risorsa, anche turistica, del nostro territorio e che l’ambiente è comunque la loro priorità”, commenta il presidente del consorzio di gestione dell’Area Marina, Vito Gedda. La conclusione, allora, è che i Comuni scriveranno al Ministero, chiedendo una deroga alle norme del decreto con il permesso di fonda delle navi in due aree specifiche, più vicine al confine dell’area marina rispetto alle due miglia di legge. Si tratta, di fatto, di quanto elaborato dalla Capitaneria di Porto della Liguria in una bozza di ordinanza, poi mai emanata, due settimane fa, ma adesso il tutto diventa una proposta degli enti locali. Questi, poi, aggiungono una ulteriore proposta: “Per garantirci che il passaggio delle navi non danneggi l’ambiente, fremo monitorare dai tecnici dell’Area Marina tutto l’ecosistema. A spese dei comuni e delle categorie interessate al movimento turistico delle crociere”.