Disturbi alimentari: alta la diffusione anche nel Tigullio

A Lavagna si trovano SerT e reparto di medicina
A Lavagna si trovano SerT e reparto di medicina
A Lavagna si trovano SerT e reparto di medicina

La Asl 4 ha un gruppo di lavoro specifico per contrastare la diffusione di anoressia, bulimia e gli altri problemi di questo tipo. I numeri sono in aumento: 320 i casi assistiti negli ultimi anni. Interessato il 10% delle ragazze.

Rimane alta l’attenzione delle strutture sanitarie del Tigullio per i fenomeni di disturbi alimentari. Ieri, a diffondere le proprie statistiche, con un bilancio del proprio lavoro, è stato il gruppo, coordinato dal dottor Fabrizio Gallo e composto da nutrizionisti, psicologi, psicoterapeuti, consultorio, educatori: una task force che la Asl 4 ha creato da creato nel 2012, per far fronte ai casi dilaganti di disturbi alimentari, anoressia, bulimia, sino ai fenomeni più recenti, come quello della drunkoressia, che implica mangiare sempre meno durante il giorno e poi ingerire super alcolici all’apertivo. “Sono fenomeni che crescono nella società delle immagini continue, dei selfie e di Facebook”, avvertono i medici. Nel corso degli ultimi cinque anni, sono stati 320 i soggetti presi in cura alla Asl 4, 120 quelli attualmente in terapia. Solo una decina è arrivata allo stadio più alto, ovvero il ricovero per l’alimentazione assistita. Per gli altri, attività di consultori, day hospital o assegnazione a strutture specifiche fuori Liguria. Un 10% degli assistiti è composto da maschi, soprattutto per il disturbo alimentare, ovvero per il mangiare eccessivo, e si stima, invece, che un decimo delle ragazze tra 12 e 25 anni soffra di disturbi alimentari. La struttura della Asl è a disposizione e viene sempre più avvicinata da persone che richiedono una cura: i mandala disegnati da alcuni di loro sono andati a comporre un originale calendario 2016, prodotto in 300 copie.