Giardini e Orecchia sulle dimissioni di Dagnino: «Quanta ipocrisia»

Nicola Orecchia

«Quanta ipocrisia»: così Giovanni Giardini e Nicola Orecchia, consiglieri di opposizione a Chiavari, bollano le parole del sindaco Federico Messuti, del presidente del consiglio comunale Antonio Segalerba, dell’assessore allo sport Gianluca Ratto e del consigliere comunale Andrea Dagnino, rilasciate a seguito delle dimissioni dello stesso Dagnino.

Il quale ha motivato il suo gesto con ragioni familiari e lavorative, mentre l’amministrazione comunale ha commentato le dimissioni con rimpianto, garantendo che Dagnino resterà in Avanti Chiavari. Secondo Giardini ed Orecchia invece le cose starebbero diversamente. I due ricordano l’istanza di accesso agli atti presentata da Dagnino per analizzare le ingenti spese del Comune per manifestazioni culturali, turistiche e sportive. Una richiesta inconsueta per un consigliere di maggioranza. Secondo i due rappresentanti delle opposizioni c’erano frizioni in particolare su due temi: la gestione del Comunale e il bando per il palazzetto dello sport. Giardini ed Orecchia affermano infine che per poter occuparsi dei propri impegni familiari e professionali Dagnino avrebbe potuto rimettere la delega allo sport, restando comunque in consiglio comunale.