Il degrado della stazione, la protesta dei pendolari

Obliteratrici fuori uso, biglietteria chiusa, display inutili, orologio mancante: è il risultato di un sopralluogo di Sonia Zarino, portavoce del Coordinamento dei Pendolari Liguri.“Lavagna, un’altra stazione fantasma”. Ad affermarlo è Sonia Zarino, consigliere provinciale del Partito Democratico e portavoce del Coordinamento dei Pendolari Liguri. Un sopralluogo recentemente effettuato ha messo in luce che quattro obliteratrici su cinque sono rotte o divelte, e che l’unica funzionante è all’interno della stazione, quindi non utilizzabile quando i locali sono chiusi. In caso di biglietteria chiusa, inoltre, i biglietti possono essere acquistati presso il vicino sportello IAT. “Ma quanto è chiuso anche questo come si fa?”, domanda Sonia Zarino. Vi è una sola emettitrice all’interno della stazione, ma il marchigegno viene definito “malridotto” dalla portavoce dei pendolari. Secondo Sonia Zarino è invece uno spreco il bel display elettronico che fornisce informazioni “che potevano benissimo essere scritte su un foglio di carta”. “Ecco, questa è la stazione di Lavagna – conclude il consigliere provinciale del PD – triste, desolata, dove è stato persino tolto l’orologio. Un altro segno dei tempi, di una lunga, amara decadenza”.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it