Il dibattito su Via Trieste in consiglio comunale

Il dibattito su Via Trieste in consiglio comunale
I residenti di Via Trieste nel pubblico

Si valuterà con il ministero della Giustizia se ci sia qualche norma per bloccare l’attuazione del progetto presentato da Italgas.

E’ stato molto lungo, come nelle attese, ieri sera, nel consiglio comunale di Chiavari, il dibattito sul tema del progetto di nuove costruzioni presentato da Italgas per la propria area di Via Trieste. Da una parte, l’attuale amministrazione ha ribadito che, a fronte dei rilievi della Regione, il Puc adottato dalla precedente non poteva essere direttamente approvato e che, comunque, esso non regolamentava il piano casa e dunque in Via Trieste si sarebbe potuto costruire con un ampliamento volumetrico del 35%. Dall’altra, Roberto Levaggi e il suo gruppo ha mantenuto la propria posizione: il Puc prevedeva in via Trieste solo verde e parcheggi e quello sarebbe stato l’aspetto prevalente, in caso di approvazione. Acceso scontro, durante il dibattito, ancora una volta, tra il presidente Antonio Segalerba, che è spesso intervenuto con domande ai consiglieri di opposizione, e Silvia Garibaldi. Lino Cama ha ipotizzato l’esproprio dell’area. Alla fine, il sindaco Marco Di Capua ha concluso di incaricare l’ingegner Bonardi, dirigente della ripartizione tecnica, perché verifichi con il ministero della Giustizia se qualche norma possa bloccare il progetto, considerando la vicinanza con il carcere e il Palazzo di Giustizia mancato, che ospita comunque il Giudice di Pace.