In Liguria un morto sul lavoro ogni 16 giorni

Fiom Cgil

Gli infortuni sul lavoro, in Liguria, calano di un poco ma salgono le malattie professionali: lo dicono i dati elaborati dall’Inail e diffusi dalla Cgil Genova e Liguria. Nel corso del 2023, nella nostra regione, sono state 19.248 le denunce di infortunio, con una diminuzione del -31,5% rispetto all’anno precedente “In realtà la diminuzione delle denunce di infortunio è molto più contenuta di quanto appare – commenta Marco De Silva responsabile dell’Ufficio economico del sindacato – poiché l’anno scorso furono ben 8.698 le denunce di infortunio sul lavoro in Liguria correlate al “Covid-19” su 28.110 con un’incidenza del 31%; quindi, al netto di quest’ultime, la diminuzione delle denunce del 2023 sul 2022 si riduce a sole 164 denunce in meno pari al -0,8%”. La maggioranza degli infortuni avviene in provincia di Genova, che con 10.523 denunce supera la metà del totale. Ad esserne vittima sono prevalentemente i lavoratori tra i 55 e i 59 anni, ma il maggior incremento sull’anno precedente (+32 per cento), lo hanno gli over 75 anni. Gli infortuni mortali sono stati 22, una media di 1 morto sul lavoro ogni 16 giorni. In forte aumento le malattie professionali che si attestano a 1.433 denunce, con un +52% per le donne. Il segretario generale Cgil Liguria Maurizio Calà parla di “una condizione del mondo del lavoro non degna di un paese civile” e aggiunge: “Se istituzioni e politica avessero realmente a cuore la sorte di lavoratrici e lavoratori concentrerebbero gli sforzi programmatori e legislativi su norme e investimenti diretti a contrastare questa emergenza nazionale”.