Jazz maiuscolo a Valle Christi con Antonio Faraò e Allex Sipiagin

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Bruno Guardamagna, direttore artistico della manifestazione, lo aveva preannunciato una settimana fa che sarebbe stata una serata straordinaria al cospetto di due autentiche stelle del firmamento jazz internazionale.

E quando sul palco s’incontrano due personalità di tale statura non può che scaturirne una performance di altissimo livello. Il pianista Antonio Faraò – di lui ha avuto parole lusinghiere un certo Herbie Hancock – fa parte della ristretta cerchia di musicisti europei capaci di raggiungere gli standard espressivi degli americani. Il trombettista Newyorchese Allex Sipiagin è considerato, senza ombra di dubbio, un Jazz World Top Players, vantando performance e incisioni con i più grandi artisti del pianeta e contribuendo in modo assoluto ad arricchire la scena e la storia del jazz moderno. Ne è scaturita una serata dove i due musicisti hanno dato vita ad un concerto in cui gli standard si sono alternati alle composizioni personali, “creando quell’atmosfera molto ruvida che ci ha portato proprio là nei locali della Grande Mela, dove essa prende forma e si respira” ha aggiunto Bruno Guardamagna. Una semplice occhiata e la magia ha preso forma, con la tromba di Allex ora ad accarezzare la tastiera di Antonio, ora a frustarla. C’è molta sintonia sul palco. Noi cerchiamo di proporre lo standard – spiega Antonio Faraò a fine serata – dandogli una veste nuova e provando ad arrangiarlo al momento, in “real time”. A livello armonico e ritmico si esce dai canoni tradizionali percorrendo altre strade all’interno di un brano strutturato. È questo quello che ci piace fare.” Ed è questa una delle vere anime del jazz e lo si è visto benissimo, con i due musicisti a dialogare a stretto contatto sulla celeberrima ‘Round Midnight” di Thelonious Monk e Cootie Williams – uno degli standard Jazz più famosi e complicati da eseguire – o a rincorrersi nel sogno di “Stella by Starlight” di Victor Young. Poi una serie di brani firmati da Antonio: “Theme for Bond”, atto d’amore per il suo cane scomparso, “Ballad for Four”, un azzeccatissimo tre quarti, e “Freeman”, dedicato a Chico Freeman, grande sassofonista jazz di Chicago. C’è stato di che stropicciarsi gli occhi, con il nostro apparato uditivo irrorato da una miscela di suoni difficile da reperire a queste latitudini. Ci si prepara al prossimo evento Jazz fissato per Martedì 8 Agosto: “Blue Toy” con Andrea Pozza Trio. Da non dimenticare Giovedì 3 Agosto il “Gran Gala di Danza e Balletto” e l’attesissimo spettacolo di Venerdì 4 Agosto “La Musica Dipinta” con il pittore e performer Mariano Chelo e il Magnasco Quartet. Info e prenotazioni: www.vallechristi.it – omnia@omniaeventi.com oppure al numero 0185/042039 Lun/Ven 10 – 12.

Salvo Agosta