Migranti a Toglieto, giovani Lega Nord annunciano manifestazione “Sotto il segno di Oriana Fallaci”

Fabio Bozzo con Matteo Salvini
Fabio Bozzo con Matteo Salvini
Fabio Bozzo con Matteo Salvini

In risposta ai 27 migranti giunti a Toglieto, il coordinamento giovanile della Lega Nord intende organizzare a breve una manifestazione a Ne, dal titolo Sotto il segno di Oriana Fallaci: “Sarà finalizzata a dimostrare a tutti che i cittadini liguri non intendono regalare la propria terra ed il lavoro di generazioni”.

La questione migranti accende anche l’entroterra, dove i giovani della Lega Nord intendono organizzare a breve una manifestazione a Ne, dal titolo Sotto il segno di Oriana Fallaci: “Sarà finalizzata a dimostrare a tutti che i cittadini liguri non intendono regalare la propria terra ed il lavoro di generazioni di europei a chi crede di venire qui a portarci infibulazione o legge islamica. A chi crede di zittirci per razzismo consiglio seriamente di andare a studiare la biografia di Toni Iwobi, oppure ironicamente di attaccarsi al Trump” dice Fabio Bozzo, coordinatore giovanile della Lega Nord Liguria. Per la Lega Nord, l’arrivo dei 27 migranti giunti a Toglieto, in Val Graveglia, è gravissimo: “Siamo ufficialmente in piena sostituzione etnica. L’ultima della sinistra di Governo è aver mandato 27 immigrati a Ne, Comune della Val Graveglia avente appena 2.259 abitanti. L’obbiettivo di tale politica, oltre ad ingrassare le COOP con il business dell’importazione di carne umana, è quello di distruggere il mercato del lavoro, licenziare i nostri giovani e sostituirli con i nuovi schiavi della globalizzazione finanziaria”. Simone Sanguineti, responsabile giovanile leghista della Val Graveglia: “Inviare 27 immigrati a spese dei contribuenti in un Comune di neanche tremila anime significa scardinare il nostro tessuto sociale. Ormai da decenni la nostra valle soffre di disoccupazione e fuga dei nostri giovani in cerca di lavoro. Lo Stato non riesce a garantire un futuro decoroso ai suoi cittadini e per tutta risposta invia altri disperati di cultura inassimilabile. Ciò provocherà la morte del turismo e forse il definitivo abbandono di questa parte della Liguria”.