Mutui gonfiati, ora si indaga su 80 operazioni sospette nel Tigullio

Mutui gonfiati, ora si indaga su 80 operazioni sospette nel Tigullio
Indaga la Guardia di Finanza

Nuovo filone per l’indagine avviata dalla guarda di Finanza e dalla Procura di Genova, che ha portato allo scoperto una frode da 25milioni di euro. Ora l’attenzione si concentra su altre 80 operazioni immobiliairi sospette.

Prosegue con un nuovo filone l’inchiesta portata avanti dalla guarda di Finanza e dalla Procura di Genova sulla truffa dei mutui gonfiati che nel mese di febbraio portò all’arresto del titolare della Cibiemme Engineering, nota scuderia automobilistica italiana e di altre due persone. Ora, secondo quanto riportato stamane dal Secolo XIX, spunta un nuovo filone di indagine, che riguarda 80  operazioni immobiliari compiute nel Tigullio, soprattutto nella zona tra Rapallo e Zoagli, con la complicità di insospettabili agenti immobiliari. L’attenzione della Procura e delle Fiamme Gialle si è concentrata su queste operazioni anche grazie alle dichiarazioni rese dagli indagati e dagli arrestati interrogati. Due mesi fa era stata scoperta la colossale frode, con base a Genova e sospetti contatti con l’ndrangheta. I tre arrestati avrebbero raggirato diversi istituti di credito e società finanziarie accedendo mutui ipotecari, 12 solo nella riviera di levante, su immobili il cui valore era stato gonfiato grazie a perizie di comodo, per un giro da 25milioni di euro.