De Marchi, infuria la polemica sul consiglio comunale

De Marchi, infuria la polemica sul consiglio comunale
Dall'affare Gattatico alla bagarre

La minoranza insorge per la mancata convocazione della conferenza dei capigruppo. Intanto l’Associazione “Terzo Polo Tigullio”, chiede le dimissioni del primo cittadino per la questione Gattatico.

Il sindaco di Santa Margherita Roberto De Marchi rimane al centro della bufera. La polemica si allarga dall’affare Gattatico al consiglio comunale straordinario convocato per sabato prossimo, che ha fatto insorgere la minoranza: “Abbiamo appreso la notizia dalla stampa – dichiarano – E’ scorretto decidere d’imperio già una data ed una convocazione, contrariamente a quanto previsto dallo Statuto e dal Regolamento, che prevedono che venga prima convocata la conferenza dei capigruppo. La commistione dei ruoli, con il metodo personalistico ed arrogante di gestione – proseguono – continua imperterrita. La questione privata del Sindaco, avrà uno sviluppo che speriamo positivo. A noi interessa amministrare in quanto siamo delegati a discutere per risolvere i veri problemi e le urgenti necessità, compiendo scelte a favore della nostra comunità”. Per la minoranza “a tutt’oggi non sussistono le condizioni di serenità amministrativa, proprio a causa delle vicende private del sindaco”. E contro il sindaco si schiera anche l’Associazione “Terzo Polo Tigullio”, che ne chiede le dimissioni: “Prima di questo increscioso capitolo, politicamente inaccettabile, in questi quasi due anni di amministrazione De Marchi abbiamo anche assistito alla vendita della farmacia comunale, alla deliberazione di vendita della ex scuola di Nozarego, all’intenzione di vendita del palazzetto dello sport, all’autorizzazione urbanistica alla proprietà dell’ex ospedale di Via Roma e all’esasperato sostegno alla proposta di stravolgimento dell’area portuale”.