Pesca con il palamito, Claudio Muzio (FI) e Luca Pastorino (PD) contro il decreto del Ministero

Claudio Muzio

Non piace a Claudio Muzio il recente decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste che ha ridotto da 200 a 50 il numero di ami utilizzabili per la pesca ricreativa con il palamito, introducendo anche il divieto di usare verricelli elettrici per salparli.

Il consigliere regionale, capogruppo di Forza Italia, ha così presentato un’interrogazione per invitare la Regione ad attivarsi per tutelare questo tipo di pesca. «Il palamito – afferma – rappresenta una tradizione molto radicata in Liguria, è un tipo di pesca selettivo e poco impattante sul prelievo ittico nel nostro mare e limitarne così radicalmente l’uso rischia di provocare l’abbandono della pesca dilettantistica da parte di un gran numero di appassionati, con significative ricadute anche sul ciclo economico generato da questa attività».

Contrario a quanto previsto dal decreto è anche Luca Pastorino, deputato del Partito Democratico e sindaco di Bogliasco, che sul tema annuncia la presentazione di un’interrogazione. «Questa regola – dice Pastorino – non fa altro che colpire le tradizioni, le passioni e la nostra cultura marinara».