Porto di “Santa”, i contrari interrompono il consiglio regionale

Porto di “Santa”, i contrari interrompono il consiglio regionale
Il contestato progetto

Esposto uno striscione e chiesto l’incontro con i capigruppo: clamorosa azione di protesta di una dozzina di sammargheritesi in rappresentanza del comitato”Difendi Santa”.

Il  Comitato “Difendi Santa” ha dato corso ad una clamorosa iniziativa di protesta. Questa mattina, infatti, è stata organizzata una simbolica manifestazione nell’aula del Consiglio regionale, in via Fieschi, a Genova, con l’esposizione di un grande striscione e con le bandiere che recano il messaggio “No porto”, ovviamente in occasione della seduta dell’assemblea, con alcuni membri del comitato che hanno fatto irruzione in aula, interrompendo la seduta e consegnando un documento firmato da molte associazioni e movimenti politici.
Questo il commento dei partecipanti: “L’azione si inquadra tra le iniziative, pacifiche e democratiche, che saranno realizzate dal Comitato Difendi Santa per impedire quella che è ritenuta la più grande speculazione immobiliare per distruggere l’unicità di Santa Margherita Ligure: un’aggressione di cemento che non porterà ricadute economiche sulla Città, ma che andrà ad intaccare il tessuto economico, sociale e amministrativo della “perla del Tigullio”. Il Comitato ritiene infatti che una riqualificazione dell’area del Porto sia necessaria, ma senza interventi invasivi quali quelli proposti dalla società che fa capo ai costruttori Volpi & Bandera”.