Pro Vita & Famiglia attacca duramente Giovanni Toti: «Una serpe in seno radicale»

Giovanni Toti

Qualche giorno fa Giovanni Toti, presidente della Regione, aveva detto che avrebbe votato sì alla proposta di legge sul fine vita presentata dall’Associazione Coscioni, qualora la stessa fosse approdata in consiglio regionale.

Ora arriva la dura critica nei suoi confronti dell’associazione Pro Vita & Famiglia, che lo definisce «una serpe in seno radicale, pronta a tradire la volontà degli elettori». L’associazione ricorda che in campagna elettorale Toti aveva firmato il “Manifesto Valoriale” impegnandosi a tutelare la vita dal suo concepimento alla morte naturale e si appella alla maggioranza perché la proposta sia rimandata al mittente. «La strada alternativa – dice il presidente Jacopo Coghe – è quella di incentivare le cure palliative, gli hospice, l’assistenza alle famiglie delle persone fragili e la vera attuazione della legge 38 del 2010». Ricordiamo che Toti aveva affermato che sulle questioni etiche debba essere garantita piena libertà, ritenendo non debbano esserci rigide discipline o diktat di partito.