Resta critica la viabilità sul territorio

A Chiavari interdetto tratto a Caperana, sulle provinciali ancora 60 sensi unici. Intervento in Ciassalunga tra Santa Margherita e Portofino. Dalle alture sopra Paggi a Carasco l’appello degli abitanti: “Isolati da 2 giorni”.

Intanto, per quanto riguarda la viabilità, a Chiavari il sindaco Roberto Levaggi ha interdetto con ordinanza il tratto di strada che attraversa l’abitato di Caperana, dall’intersezione con la via San Lazzaro alla intersezione con la via Ri Alto, per operazioni di ripristino delle due frane.

E’ tornata transitabile invece la provinciale 37 di Semovigo, che era stata invasa da fango, alberi e tronchi sradicati dall’ultima alluvione. Il tratto di collegamento montano fra Mezzanego e alcune frazioni che poi si innesta sulla provinciale del Passo del Bocco è stato riaperto al traffico dopo oltre 36 ore di lavoro dei mezzi e delle squadre della Provincia. E’ percorribile però “con la massima prudenza e cautela – raccomandano i tecnici – perché la situazione lasciata dalle alluvioni sul fondo stradale è ancora difficile” e, risorse permettendo, serviranno altri interventi per la sistemazione
definitiva del tracciato. Sulle strade provinciali, dove gli uomini sono in azione dalla
mezzanotte di lunedì con tutti i mezzi disponibili, sono ancora 60 i sensi unici alternati per frane.

A Santa Margherita Ligure stamattina c’è stato un intervento invece in Ciassalunga, tratto di provinciale tra Santa Margherita e Portofino, dove si erano riversati numerosi detriti ripuliti dagli uomini della Provincia e insieme a quelli del Comune.

Dalle alture sopra Paggi a Carasco arriva un appello dagli abitanti, una ventina di famiglie, che dicono di essere completamente isolati da quasi 2 giorni perché le due strade che portano a Sant’Alberto e a Castello di Ne sono interrotte da diverse frane: “Abbiamo visto dei militari – scrivono – ma mancano i mezzi per togliere la terra dalle strade”.