Saanno venti gli immigrati alla Besanza. Il progetto di accoglienza al via tra alcune settimane

Saanno venti gli immigrati alla Besanza. Il progetto di accoglienza al via tra alcune settimane
Un momento dell’incontro di ieri in sala consiliare

L’incontro pubblico del commissario prefettizio, Paolo D’Attilio, con i residenti di Cavi ha chiarito alcuni dettagli dell’operazione che vedrà due moduli abitativi accanto ai campi da calcetto.

L’incontro pubblico del commissario prefettizio, Paolo D’Attilio, con i residenti di Cavi, ha permesso di verificare alcuni dettagli sul progetto di accoglienza di venti richiedenti asilo nella zona della Besanza, che si prevede possa prendere corpo nelle prossime settimane, comunque prima dell’estate. Si parla di un gruppo interamente di uomini, da collocare in due moduli abitati, prefabbricati e non container, dotati di servizi igienici, docce, locale refettorio, spogliatoi, il tutto collocato a monte dei due campetti da calcio a 5. A breve, il Comune emetterà un bando per assegnare in affitto la struttura così organizzata, recuperando, con gli introiti, le spese per rimettere a posto l’edificio esistente nella struttura sportiva. Secondo D’Attilio, non si toglie nulla al quartiere, perché “la struttura era già abbandonata e devastata dai vandali”, e per questo si è scelto la Besanza “di fronte all’obbligo di ciascun Comune di ospitare alcuni migranti e alla mancanza di altre strutture rese disponibili a Lavagna”. Secondo Andrea Giorgi di “angavaL”, presente nel pubblico, “nessun elemento è stato dato per convincere i presenti sulla idoneità della soluzione del campo accoglienza alla Besanza”. Giorgi risponde all’associazione “Virtus et probitas” che aveva criticato la sua proposta di destinare all’accoglienza alcuni appartamenti di edilizia residenziale: “Questo urgente timore altro non è che la conferma della bontà della nostra proposta. Ma si sa che i migranti non votano, quindi quel ben di Dio sarebbe sprecato”.