Sestri, l’orario del mercato del pesce diventa un caso politico
Il Comune limita le vendite di acciughe dalle 7.30 alle 9.30. I pescatori protestano, la Regione ha già invitato ad estendere l’orario e la questione approda in consiglio comunale e regionale.
Polemiche a Sestri Levante sulla vendita diretta delle acciughe e del resto del pescato. In materia, ci sono, adesso, un ordine del giorno da discutere in consiglio regionale, presentato da Andrea Costa, e una mozione per il consiglio comunale, depositata da Marco Conti, entrambi di Ncd. Il punto è l’orario di prima vendita del pesce di giornata, quello realizzato con finanziamento regionale dieci anni fa, in prossimità dell’area portuale. I pescatori possono vendervi direttamente soltanto dalle 7.30 alle 9.30 e la commissione consultiva regionale ha già invitato il Comune a rivedere questo orario, concordandone uno più esteso con gli stessi pescatori. Non è questa la posizione dell’amministrazione, che vuole considerare anche la posizione delle pescherie presenti in città, dove si lamenta che, con l’assenza di intermediari e di un affitto da pagare, al punto vendita si possa già esercitare un prezzo migliore.