Sono cinque gli indagati per la morte di Camilla Canepa

camilla canepa

Ci sono cinque indagati per la morte di Camilla Canepa, la giovane di Sestri Levante vittima di una reazione avversa al vaccino anti covid.

Si tratta di cinque medici che erano in servizio al pronto soccorso dell’ospedale di Lavagna, dove la 18enne era arrivata il 3 giugno del 2021, otto giorni dopo aver ricevuto il vaccino Astrazeneca ad un open day, ai quali la Procura di Genova ha consegnato l’avviso di fine indagini. Potranno chiedere, entro 20 giorni, di venire interrogati. L’ipotesi degli inquirenti, che accusano quattro indagati di omicidio colposo, è che non si siano effettuate le operazioni richieste dal protocollo terapeutico elaborato da Regione Liguria per il trattamento della sindrome da Vitt (Vaccine-induced immune thrombotic trombocitopenia). Tutti e cinque sono accusati anche di falso ideologico, per non aver attestato nella documentazione che la ragazza era reduce da vaccinazione recente. L’ipotesi della Procura è che, seguendo i protocolli, la giovane sarebbe stata salvata. Invece, il 3 giugno è stata dimessa dopo una tac senza contrasto, il 5 riportata al pronto soccorso e poi trasferita, in condizioni disperate, al San Martino, dove è stata operata ma senza poterle impedire di morire, il 10 giugno. Aveva una trombosi al seno cavernoso.