Tagli, l’esecutivo assente alla Conferenza delle Regioni

L’assessore regionale Rossetti critica il governo per il suo comportamento di fronte alle difficoltà riscontrate dalla regione per i tagli della manovra finanziaria. Difficoltà, per Rossetti, destinate solo ad aumentare.

Sui tagli giungono polemiche dalla regione, che si è lamentata dell’assenza dell’esecutivo alla Conferenza delle Regioni: “E’ da luglio che chiediamo un tavolo di lavoro condiviso con il Governo per discutere i tagli della manovra, il federalismo fiscale e la legge di stabilità – dichiara l’assessore regionale al Bilancio, Pippo Rossetti al ritorno dalla riunione della Conferenza dette Regioni – L’incremento che si è registrato a livello nazionale di 300 milioni, di cui 200 per i servizi sociali e 100 per il diritto allo studio, l’obbligo scolastico e le borse, non ha alcun peso a livello regionale -prosegue – Un incremento di 9 milioni non può infatti sopperire ad un taglio di 154 milioni di euro per la Liguria”. E l’assessore preannuncia un aggravamento della situazione con l’anno nuovo: “Quando a gennaio dovremo ridurre i servizi si determineranno rischi anche sui livelli occupazionali di differenti comparti”. Intanto la regione sta portando avanti una serie di riflessioni sulle partecipate Filse e sull’accorpamento delle agenzie operative, “oltre – spiega Rossetti – a ridurre tutte le spese che non hanno un impatto sui cittadini, ma tutte le nostre azioni non potranno colmare la pesante riduzione dei servizi pubblici”. E conclude sul trasporto pubblico locale: “Non c’è nulla, se non per l’acquisto di nuovi treni che rimarranno però férmi nelle stazioni”.