Terremoto, scosse di assestamento. Chiusi i cimiteri a Recco
E’ ripresa attorno alle 21, ieri sera, la normale circolazione ferroviaria tra Genova e Chiavari, dopo le verifiche dei tecnici di Rfi a seguito del terremoto delle 15.39.
Un caso particolare si è verificato a Zoagli, dove i passeggeri di un treno bloccato sono stati fatti salire sull’Aurelia per attendere, invano, un pullman sostitutivo. Danni si sono registrati alla chiesa di Nozarego, frazione di Santa Margherita, dove oggi avrebbe dovuto svolgersi un funerale, oltre che a quella di Pieve Ligure. Una scossa di assestamento di magnitudo 2.6 si è verificata alle 17.32, con epicentro a Davagna; un’altra ancora a mezzanotte e 44 di intensità 2.3, questa volta registrata di nuovo nel territorio di Bargagli. Quella del pomeriggio di ieri si presenta come la più elevata, in Liguria, a memoria collettiva. La Regione parla di “lievi danni e nessun ferito” e riferisce che, dalla prima scossa alle 18, sono state 303 le chiamate ricevute dalla centrale operativa del 112 presso l’Ospedale San Martino di Genova. Il sindaco di Recco, Carlo Gandolfo, fa sapere di aver effettuato sopralluoghi in tutte le scuole, che domenica saranno anche sede di seggio, confermandone l’integrità. Gandolfo ha però chiuso i cimiteri per dare corso a verifiche: riapriranno al termine delle stesse. La circolazione ferroviaria è rimasta sospesa anche nella tratta Genova-Ronco Scrivia sulle linee Genova-Milano, Genova-Torino e Genova-Busalla.